Liberi dal Covid? Ancora no purtroppo! La variante Delta preoccupa molto gli scienziati. Questa variante tracciata per la prima volta in India è sbarcata in Italia e come dichiarato dall’ECDC a fine agosto rappresenterà il 90% dei Casi. Anche il Premier Draghi è preoccupato e dichiara che nonostante il forte miglioramento della situazione Covid e dell’economia Italiana ed Europea restano alti rischi legati alle varianti. Si invita quindi a procedere velocemente con l Campagna di Vaccinazione.
Ricordiamo che la variante indiana, anche conosciuta come delta, è quella che sta tenendo sotto scacco il Regno Unito e si manifesta principalmente con mal di testa e di gola, naso che cola, oltre che febbre, dolori muscolari e spossatezza. E ha una capacità di contagio notevolmente superiore alle altre varianti.
LA SITUAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE COLPITE
LOMBARDIA In Lombardia la variante predominante è ancora quella inglese con il 64% dei casi. La variante Delta o Indiana è al 3.25%.
CAMPANIA A Torre del Greco in Prov. di Napoli è stato rilevato un focolaio di Variante Delta. 44 contagi e fra questi solamente in 7 avevano già ricevuto la prima dose di vaccino. I Positivi sono comunque in condizioni non gravi.
ABRUZZO 11 Positivi al Delta in Prov. di Teramo. Anche in Abruzzo è forte l’appello al senso di responsabilità per prenotarsi alla Vaccinazione. ” Siamo preoccupati per il fatto che molti stiano abbassando la guardia, mentre come è evidente il virus continua a circolare e con nuove varianti. Vaccinarsi è importante per la propria sicurezza e quella degli altri”. Le autorità locali ribadiscono l’importanza del vaccino.
EMILIA ROMAGNA A Piacenza si è verificato un focolaio di variante Delta, l’ex indiana, partito da due aziende di logistica e subito circoscritto grazie a tracciamento e sequenziamento. “Tutti i 25 casi positivi alla variante Delta – riferisce – non erano vaccinati, né i lavoratori né i parenti”.
SARDEGNA L’Istituto di Microbiologia e virologia di Sassari conferma la presenza della variante Delta in 15 tamponi sospetti che, nei giorni scorsi, avevano mostrato una reazione diversa da quella tipica della variante Uk. I risultati confermano i sospetti: di queste positività 14 sono legate a un unico ceppo Delta.
In definitiva, nonostante l’addio alla mascherina all’aperto dal prossimo 28 giugno dobbiamo continuare ad essere molto attenti nella nostra vita sociale, soprattutto evitare zone dove troveremo affollamenti e assembramenti. Ne stiamo venendo fuori e l’invito alla vaccinazione è sempre valido.
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