Il sindaco della Città metropolitana di Roma, Virginia Raggi, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per la riapertura della discarica di Albano Laziale, in località Cecchina. L’impianto, come disposto dal sindaco, potrà accogliere fino ad un massimo di 1.100 tonnellate al giorno di scarti lavorati dagli impianti di trattamento, per un periodo di 180 giorni.
Tale decisione è stata presa per fronteggiare (a breve termine) la crisi della gestione del ciclo dei rifiuti che sta interessando le province del Lazio. Il Provvedimento è basato sulla constatazione di una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente al fine di scongiurare il rischio di un’emergenza sanitaria.
La riapertura della discarica di Albano era tra le ipotesi al vaglio dei tavoli tecnici convocati presso il Ministero della Transizione Ecologica già da giorni.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede di Bloccare la riapertura della discarica dopo la chiusura dovuta all’incendio del 2016.
I cittadini stessi hanno fatto partire una raccolta firme per bloccare la riapertura. Infatti L’acqua scorre dalle colline dei Castelli Romani fino al mare, passa sotto la discarica di Albano e, poi, arriva sotto Villaggio Ardeatino. Il problema dei cittadini di Villaggio Ardeatino è la mancanza della rete di distribuzione dell’acqua potabile. I cittadini si servono dell’acqua dei loro pozzi, a grandissimo rischio di inquinamento sia per la vicinanza della discarica di Albano (una discarica fuorilegge rispetto alla normativa europea, nazionale e regionale perché si trova a soli 80 metri dalla prima abitazione di Villaggio Ardeatino) sia per l’assenza della rete fognaria.
Villaggio Ardeatino è un quartiere del Comune di Ardea a pochissimi metri dal 7° invaso della discarica di Albano, dove abitano circa 300 persone e moltissimi bambini. Un odore nauseante si sente dalla mattina alla sera e bisogna tenere le finestre sempre chiuse, anche d’estate.
A causa del gravissimo rischio per la falda alcune persone hanno fatto analizzare l’acqua dei pozzi. L’analisi ha denunciato la presenza di Arsenico, e di fluoruri oltre i limiti fissati dalla legge nel pozzo analizzato di Villaggio Ardeatino. Anche il vanadio è a livelli altissimi.
Considerando i fattori potenziali di rischio per le falde va urgentemente bloccata la riapertura della discarica di Albano.
I Cittadini sono pronti a scendere per le strade con una Fiaccolata ad Albano DOMENICA 25 LUGLIO ORE 21 per protestare contro la Riapertura.
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