La sua voce immortalò nel 1969 lo sbarco sulla luna con la famosa frase: «Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!»
È morto oggi a Roma all’età di 92 anni Tito Stagno, giornalista e telecronista che ha condotto il telegiornale della Rai negli anni Sessanta e Settanta. A onor del Vero, è stato uno dei più popolari conduttori del telegiornale Rai.
La sua voce immortalò il 20 luglio del 1969 lo sbarco sulla luna con la famosa frase: «Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!» nel momento dell’allunaggio degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
Ma Tito Stagno non è solo la “Voce dell’Allunaggio”. C’è molto di più! Una carriera piena di successi.
Nato a Cagliari il 4 gennaio del 1930, Tito Stagno, primo di otto fratelli ma la famiglia si trasferisce prima a Parma e poi a Pola.
Debutta giovanissimo come attore cinematografico nel 1943 nel film ‘Marinai senza stelle’, nel ruolo di Murena. Torna poi a recitare nel 1959 nel film ‘Il vedovo a fianco’ di Alberto Sordi sotto la regia di Dino Risi, vestendo i panni di un giornalista televisivo.
All’età di 19 anni inizia a lavorare in Radio come radiocronista/intervistatore e nel 1954, dopo aver vinto il concorso nazionale per telecronisti, venne assunto in Rai nel primo telegiornale diretto da Vittorio Veltroni, il padre di Walter.
Come dicevamo è passato alla storia per essere stato il primo cronista ad aver raccontato lo sbarco dell’uomo sulla Luna con l’ormai famosa frase: “Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!” ma nella sua carriera ci sono i Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956 e quelli estivi di Roma del 1960, la firma in Campidoglio dei trattati del Mercato Comune Europeo del 1957, è stato il telecronista delle visite dei Capi di Stato in Italia, è stato l’inviato al seguito di due papi (Giovanni XXIII e Paolo VI) e di due presidenti della Repubblica (Antonio Segni e Giuseppe Saragat).
Ma a livello di “Viaggi Spaziali” nel 1961 fu il cronista che narrò il primo volo di Jurij Gagarin intorno alla Terra e il fervore e l’esattezza con cui parlò dell’impresa ebbero tali consensi da indurre i dirigenti Rai ad affidargli le trasmissioni in diretta e i servizi del telegiornale in occasione di tutti i lanci di sonde spaziali o astronavi pilotate.
Il 4 agosto del 2002 viene insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il più alto degli ordini della Repubblica Italiana.
Ma oltre i Giochi Olimpici fu un grandissimo cronista di Sport (nel 2014 ha ricevuto la Stella d’oro al Merito Sportivo). Stagno è stato per 17 anni responsabile del settore Sport per Rai Uno ed è considerato uno dei Padri della Domenica Sportiva (che ci fa compagnia ancora oggi) che ha condotto dal 1979 al 1981 e nella stagione 1985-1986.
Una delle sue frasi più celebri….. «Parlare di un avvenimento che si sta svolgendo mentre sono al microfono, dire alla gente ciò che le immagini da sole non possono spiegare, e dirlo con chiarezza, trasmettere agli spettatori anche un po’ delle mie emozioni, è una cosa che mi esalta.»
Addio grandissimo Tito…..
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