Via Po: il nome più corto di Roma e la sua affascinante storia

Roma, con la sua infinita rete di strade (sapete quante sono? 13.089), vicoli e piazze, custodisce curiosità e peculiarità uniche. Una di queste è legata a Via Po, che detiene il primato per il nome più corto tra le vie della Capitale: solo due lettere. Situata nel quartiere Pinciano, nel Municipio II, questa strada è un importante asse viario che collega Corso d’Italia a Piazza Buenos Aires, attraversando punti nevralgici come Via Salaria e Viale Regina Margherita.

La posizione e il contesto urbano

Via Po si trova in una delle zone più signorili di Roma, dominata dalla presenza della storica Villa Borghese, uno dei parchi più celebri e amati della città. La strada si inserisce in un contesto urbano che vanta eleganti edifici in stile umbertino, risalenti ai primi del Novecento, e collega diverse arterie significative, tra cui Via Quintino Sella e Via Tagliamento, proseguendo idealmente fino al quartiere Africano.

Nonostante la sua brevissima denominazione, Via Po è una strada ricca di storia e curiosità. Non è la sola via dal nome corto a Roma, ma si distingue per il fascino del contesto che la circonda. Nell’“Elenco strade Grande Viabilità” del Comune di Roma compaiono altre vie con nomi brevi, come Via del Mare e Via Nola, entrambe con quattro lettere. Tuttavia, nessuna eguaglia la semplicità di Via Po.

Un passato segnato dalla storia antica

L’area in cui sorge Via Po ha origini storiche profonde. Durante l’età romana, questa zona ospitava una vasta necropoli suburbana, nota come Sepolcreto Salario, situata lungo le vie Salaria Nova e Salaria Vetus. Questi cimiteri, attivi dalla tarda Repubblica fino al I secolo d.C., testimoniano l’importanza di questa parte della città nell’antichità. Tra i resti archeologici emersi nei secoli, uno dei più significativi è il monumento funerario di Quinto Sulpicio Massimo, un giovane poeta romano, scoperto nel 1871. Questa preziosa testimonianza è oggi conservata presso la Centrale Montemartini, uno dei musei più affascinanti di Roma.

Con l’espansione urbana tra Ottocento e Novecento, molti resti archeologici vennero integrati nei nuovi quartieri o distrutti. Tuttavia, l’area continua a restituire reperti che arricchiscono la conoscenza della storia di Roma.

Un mix di tradizione e modernità

Dopo l’Unità d’Italia, Via Po subì importanti trasformazioni urbanistiche. Gli edifici costruiti nei primi decenni del Novecento riflettono lo stile umbertino, con dettagli eleganti e proporzioni armoniose. Negli anni Sessanta, la strada venne ulteriormente rinnovata, assumendo l’aspetto che possiamo ammirare oggi. Accanto agli edifici residenziali e commerciali, Via Po ospita la sede del WWF Italia, un simbolo dell’impegno ambientale e della sostenibilità nel cuore della città.

Via Po oggi

Oggi, Via Po è una strada che combina passato e presente, accogliendo visitatori e residenti in un contesto che mescola storia, cultura e modernità. Passeggiare lungo questa via permette di scoprire un angolo di Roma che custodisce memorie antiche e si proietta nel futuro con lo spirito vivace di una città in continua evoluzione.

In un certo senso, Via Po rappresenta l’essenza di Roma: anche nelle sue dimensioni più ridotte, è capace di raccontare storie affascinanti, legate sia alla grandezza dell’antico Impero Romano sia alla vivacità della città contemporanea. Un piccolo nome per una strada dal grande fascino.

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