🍂 Riapertura Straordinaria all’Aventino: La Magia della Seconda Fioritura
Come da preziosa consuetudine, il rinomato Giardino delle Rose Capitolino si prepara a celebrare la sua affascinante riapertura autunnale. Lontana dalla celebre esplosione cromatica di maggio, la fioritura di fine anno offre un’esperienza sensoriale completamente diversa, intrisa della luce dorata e pacata che solo l’autunno romano sa regalare. Per un periodo circoscritto, che si estenderà dal 18 Ottobre al 2 Novembre 2025, la collezione botanica più amata di Roma tornerà ad accogliere visitatori, appassionati e turisti.
I cancelli del sito, gestito dall’amministrazione di Roma Capitale, saranno aperti ininterrottamente dalle prime ore del mattino fino al tramonto (dalle 8:00 alle 17:00), garantendo a tutti l’accesso libero e gratuito a questo angolo di paradiso. L’atmosfera che avvolge il giardino in questo periodo è unica: i colori non sono più quelli brillanti e accesi della primavera, ma si trasformano in tonalità più profonde, vellutate e complesse.
Il vero protagonista di questa manifestazione è il gruppo delle rose “rifiorenti” – in particolare le preziose varietà cinesi (come la Rosa Chinensis Virdiflora, nota per i suoi petali verdi insoliti), le Rose Tea e le specie moderne – capaci di regalare un secondo, sontuoso spettacolo di petali e profumi intensi prima dell’arrivo del gelo.
🗺️ Un Panorama Senza Eguali e una Storia Profonda
Il Giardino delle Rose si posa maestoso sulle pendici del Colle Aventino, in una posizione che lo rende un punto panoramico ineguagliabile. Questa collocazione non è solo spettacolare, ma è carica di storia millenaria. Sin dal III secolo a.C., quest’area era dedicata al culto della Dea Flora, i cui festeggiamenti, i Floralìa, venivano celebrati proprio nell’adiacente Circo Massimo.
Oggi, il visitatore è premiato con una vista mozzafiato che abbraccia i luoghi simbolo dell’antica e della moderna Roma:
- Il grandioso scenario del Circo Massimo.
- Le imponenti rovine del Colle Palatino.
- Il suggestivo campanile medievale di Santa Maria in Cosmedin.
- L’imponenza del Vittoriano e lo skyline della città storica.
Il Roseto ospita una collezione botanica che è un autentico tesoro di biodiversità, con oltre 1.100 varietà di rose che spaziano in un viaggio virtuale attraverso i continenti, dall’Estremo Oriente, al Sud Africa, alla Nuova Zelanda e alle Americhe. Tra queste, si annoverano specie botaniche rarissime, la cui origine si perde nella notte dei tempi, con reperti fossili che risalgono a 40 milioni di anni fa.
🇮🇱 Un Luogo di Memoria e Simbolismo
Un dettaglio di notevole originalità e profondo significato storico-culturale è il passato del Roseto. L’area, prima di diventare giardino nel 1950, fu in parte sede, a partire dal 1645, dell’Orto e Cimitero della Comunità Ebraica di Roma.
Per onorare e preservare la sacralità di quel luogo di memoria, il Roseto è stato progettato con un omaggio discreto ma potente: i vialetti che delimitano e suddividono le aiuole nel settore delle collezioni sono disposti in modo da formare, nella loro planimetria, la sagoma stilizzata della Menorah, il candelabro a sette braccia, simbolo fondamentale della religione ebraica. All’ingresso, inoltre, una stele commemora l’antica destinazione del sito.
Dettagli Chiave per la Visita:
| Caratteristica | Dettaglio |
| Evento | Riapertura per la Fioritura Autunnale |
| Durata | Dal 18 Ottobre al 2 Novembre 2025 |
| Orario | Tutti i giorni, 8:00 – 17:00 |
| Costo Ingresso | Libero e Gratuito |
| Collezione | Oltre 1.100 varietà di rose (botaniche, antiche, moderne) |
Questo gioiello botanico, con la sua ricchezza storica e la sua spettacolare biodiversità, si offre come un’oasi di tranquillità dove la storia di Roma si fonde con la bellezza effimera e suggestiva della rosa in autunno.









