Visita inattesa al santuario mariano degli agostiniani

Il Pontefice si reca nel cuore del Lazio per un momento di raccoglimento e dialogo con i frati. Una scelta che riflette radici profonde e spiritualità condivisa.

Un gesto silenzioso, ma carico di significati. Papa Leone XIV ha lasciato inaspettatamente il Vaticano sabato pomeriggio per raggiungere Genazzano, borgo dell’entroterra laziale noto per il santuario della Madonna del Buon Consiglio. È stata la sua prima uscita pubblica da Pontefice, ma senza clamore né cerimonie solenni: una visita riservata, spirituale, raccolta.

L’accoglienza dei cittadini è stata immediata e calorosa. Appena diffusa la notizia della presenza del Papa, decine di fedeli si sono riuniti nei pressi del santuario per vederlo da vicino e stringersi simbolicamente attorno alla sua figura. Il Santo Padre è giunto a bordo di un mezzo scuro, accompagnato da una ristretta delegazione e dal vescovo di Palestrina, monsignor Mauro Parmeggiani.

La tappa non è casuale. Il santuario di Genazzano rappresenta un centro di devozione molto caro all’Ordine di Sant’Agostino, al quale Leone XIV appartiene. L’icona della Madonna del Buon Consiglio, custodita al suo interno da secoli, è da tempo oggetto di venerazione e pellegrinaggi. Proprio qui, circa un anno fa, l’allora cardinale Robert Prevost si era recato per un momento di preghiera, lasciando un ricordo vivido nella comunità locale.

Questa nuova visita, avvenuta a poche ore dall’elezione al soglio pontificio, appare come un ritorno a quelle radici spirituali che il Papa ha più volte richiamato nel suo percorso personale e pastorale. Durante la permanenza nel santuario, Leone XIV si è intrattenuto con i religiosi agostiniani, condividendo parole di incoraggiamento e riflessione. Nessun discorso ufficiale, solo il silenzio della preghiera e l’ascolto reciproco.

Il santuario, affidato agli agostiniani sin dal XIV secolo, rappresenta uno dei luoghi mariani più significativi del Lazio, e conserva una forte connessione con la storia religiosa della regione. La comunità di Genazzano, profondamente legata a questo patrimonio, ha salutato con emozione il gesto del Pontefice, interpretandolo come un segno di continuità e vicinanza.

La scelta di iniziare il ministero pontificio lontano dalle luci mediatiche, tra le mura di un santuario semplice e carico di fede popolare, restituisce l’immagine di un Papa attento alla dimensione spirituale più essenziale e meno spettacolare del suo ruolo. Un inizio che racconta già molto dell’uomo e della missione che intende portare avanti.

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