Riaperto il Giardino del Lago a Villa Borghese

Il Giardino del Lago, uno degli angoli più suggestivi e amati di Villa Borghese, ha riaperto le sue porte al pubblico dopo un lungo e accurato intervento di riqualificazione. La Direzione del Verde del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale ha concluso i lavori, riportando a nuova vita uno dei giardini più iconici della storica villa. Questo spazio verde, immerso in una cornice naturale e artistica unica, torna così a essere accessibile a cittadini e turisti, arricchito da una serie di migliorie che lo rendono ancora più affascinante.

La storia del Giardino del Lago: un luogo di bellezza secolare

Il Giardino del Lago si trova all’interno di Villa Borghese, una delle ville storiche più importanti di Roma, un parco che racchiude secoli di storia, arte e natura. La Villa sorge su un pianoro noto già dal Seicento per la sua bellezza paesaggistica, tanto da essere chiamato nei documenti d’epoca “Piano bello” o “Piano dei licini”. Questa denominazione si riferiva non solo alla sua posizione privilegiata, ma anche alla presenza di una vasta lecceta, che dominava il paesaggio.

Nel corso dei secoli, Villa Borghese si è evoluta, diventando uno spazio che unisce la magnificenza del paesaggio naturale alla maestosità dell’architettura e delle opere d’arte disseminate al suo interno. Il Giardino del Lago, con le sue colline naturali, la Fontana della Fonte Gaia e le varie sculture e arredi artistici, rappresenta uno degli esempi più significativi di questo equilibrio tra arte e natura.

Un progetto di riqualificazione basato su un’attenta ricerca storica

Il progetto di riqualificazione, avviato dall’Ufficio Ville storiche del Dipartimento Tutela Ambientale in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina, è stato concepito seguendo uno studio filologico estremamente accurato. Grazie a documentazioni d’archivio, testimonianze iconografiche, fotografie storiche e fonti bibliografiche, è stato possibile ricostruire l’aspetto originale del giardino e intervenire in modo mirato per restituirlo al suo splendore.

Uno degli obiettivi principali del restauro è stato quello di riportare il giardino alla sua configurazione originale, non solo dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. Gli interventi si sono concentrati su vari aspetti, tra cui il ripristino del patrimonio vegetale, il restauro degli elementi architettonici e artistici, e il miglioramento dei sistemi infrastrutturali come l’illuminazione e l’irrigazione.

Il ripristino del patrimonio vegetale: un intervento rispettoso della natura

Uno degli aspetti più importanti del progetto di riqualificazione è stato il ripristino dell’assetto vegetazionale originario del giardino. Seguendo le indicazioni delle fonti storiche, sono state messe a dimora nuove piante e fiori, selezionati con cura per rispettare la biodiversità e l’estetica del giardino. Le collinette naturalistiche, che caratterizzano il paesaggio del Giardino del Lago, sono state rimodellate, ricreando la topografia che distingue quest’area dal resto del parco.

Inoltre, sono state eseguite potature e controlli dello stato di salute delle alberature esistenti, assicurando che ogni pianta potesse continuare a crescere in modo sano e naturale. Questo intervento è stato particolarmente delicato, poiché ha richiesto l’impiego di tecniche avanzate per garantire il rispetto dell’ecosistema del giardino e la conservazione delle specie vegetali più antiche.

Un restauro tra sfide e scoperte archeologiche

Il cantiere del Giardino del Lago è stato avviato nel novembre del 2020, in piena pandemia. Nonostante le difficoltà legate al contesto sanitario, i lavori sono andati avanti con determinazione, superando anche sfide impreviste come i ritrovamenti archeologici emersi durante gli scavi. Questi ritrovamenti hanno richiesto ulteriori studi e interventi di tutela, che hanno arricchito la conoscenza del sito e contribuito alla sua valorizzazione storica.

La riapertura: un patrimonio restituito alla città

La riapertura del Giardino del Lago rappresenta un importante traguardo per Roma. L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che ha riguardato il recupero non solo del patrimonio arboreo e paesaggistico, ma anche degli elementi architettonici e artistici che rendono unico questo giardino. “Un progetto di riqualificazione importante, che ha riguardato il patrimonio arboreo, i viali, i piazzali, i sistemi idraulici, e interventi di restauro degli elementi architettonici e artistici come le riproduzioni di statue e le fontane, con il ripristino dei giochi d’acqua inattivi da anni”, ha dichiarato Alfonsi.

Nonostante alcune rifiniture siano ancora in corso, la riapertura segna un momento significativo per la città, restituendo ai cittadini e ai visitatori un luogo di grande valore storico e naturalistico. Il Giardino del Lago è ora pronto per essere riscoperto, offrendo a tutti la possibilità di godere della sua bellezza e della sua tranquillità, immersi nella storia e nella natura di uno dei parchi più amati di Roma.

La riapertura del Giardino del Lago è, dunque, non solo un segno di ripartenza dopo mesi difficili, ma anche un invito a riscoprire e preservare il patrimonio verde della capitale, un bene comune che arricchisce la vita di tutti coloro che lo frequentano.

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